Documenti in scadenza, protezione internazionale e quarantena

L’epidemia di corona virus e la quarantena hanno reso più complesso, per gli stranieri, capire come comportarsi nel caso i loro documenti siano in scadenza. Vediamo insieme la situazione!

Sono tantissimi gli stranieri che, durante questa terribile epidemia di corona virus, si sono trovati nella situazione di non sapere cosa fare per propri documenti scaduti o in scadenza.

La situazione di sospensione delle libertà costituzionali che prevedevano il movimento e la chiusura di quasi tutti gli uffici ha creato incertezza sia tra gli italiani sia tra gli stranieri.

Cosa fare se il proprio permesso di soggiorno è scaduto o è in scadenza durante la quarantena? 

Cosa fare se qualche straniero è in Italia per chiedere la protezione internazionale durante il corona virus? 

I giornali e i telegiornali hanno ampiamente raccontato a tutti cosa prevedevano i famigerati decreti del Presidente del Consiglio soprattutto nelle parti riguardanti il movimento e il cosa fosse permesso e non permesso fare. Non tutti sanno che, dal primo decreto firmato il 9 marzo, all’interno vi erano previste anche situazioni che riguardavano proprio gli stranieri. (potete leggere il decreto del 9 marzo completo qui http://www.governo.it/it/articolo/firmato-il-dpcm-9-marzo-2020/14276)

Il decreto del 9 marzo prevedeva infatti la sospensione di tutti i procedimenti dell’autorità pubblica per 30 giorni. Anche nel periodo di chiusura degli uffici pubblici è sempre possibile, per uno straniero richiedente asilo o protezione internazionale, presentare la propria domanda. L’ufficio immigrazione è infatti sempre aperto.

Il decreto successivo, 17 marzo, prevedeva all’articolo 103 che tutti i procedimenti pendenti sarebbero stati sospesi e avrebbero ricominciato il proprio decorso il 15 aprile.

Tutti i documenti in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile sono tati prorogati al 15 giugno.

All’articolo 104 si parla dei documenti di identità, prorogati fino al 30 agosto.

Guarda il video!

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