CILS – maggio 2019 B1 Comprensione della lettura – Prova n. 1

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“IL LABORATORIO DEL RICICLO”: ECCO LA MODA SENZA COSTI

Avere pochi soldi può dare stimoli per creare nuovi modelli di vita, più ecologici, con l’obiettivo di un futuro migliore, ma dobbiamo abbandonare l’idea che possedere cose belle dipende dal conto in banca. Ci sono tanti modi per cambiare la nostra economia quotidiana: uno di questi è il sistema dello scambio, che consente di comprare senza denaro. Questa è una realtà che il “Laboratorio del Riciclo” rende possibile grazie all’apertura del negozio dello scambio, un negozio senza costi: qui potete comprare oggetti di alta qualità senza spendere nulla. Dopo l’apertura della prima sede a Salerno, il “Laboratorio del Riciclo” ha aperto anche in altre città italiane nuovi negozi dello scambio, dove si può andare a caccia di abbigliamento e di accessori di moda. Per pagare non dovete tirare fuori il portafoglio, basta portare gli abiti del vostro armadio che non si adattano più alla vostra taglia o al vostro stile. La qualità del servizio è fondamentale e non fa rimpiangere il negozio di lusso: nei negozi dello scambio gli operatori sono esperti di moda e design, sanno consigliarvi e seguono corsi di aggiornamento sulle tendenze della moda. Lo spirito è, quindi, quello di una vera boutique che seleziona e propone solo oggetti di alta qualità e di ottima fattura. Il “Laboratorio del Riciclo”, che si trova nel centro della città di Salerno, organizza diversi appuntamenti per soddisfare clienti grandi e piccoli. Ogni giovedì, dalle ore 15:30 alle ore 20:30, il “Laboratorio del Riciclo” ospita Stefania, una giovane designer con la passione del riciclo creativo: la stilista raccoglie i vostri capi di abbigliamento per trasformarli, decorarli e dare loro una nuova vita. Il giovedì successivo potete ritirare il vostro capo di abbigliamento e avere la consulenza della giovane stilista sul taglio dei capelli, sul trucco e sui segreti per valorizzare meglio la vostra immagine. L’ingresso alle serate del giovedì è gratuito. L’iscrizione al percorso per rimodellare i vestiti costa 15 euro e vale per due serate. Il sabato, dalle 17:00 alle 21:00, il “Laboratorio del Riciclo” dedica il pomeriggio ai bambini dai 3 ai 12 anni, che possono scambiare tra di loro giocattoli e divertirsi insieme. L’iscrizione per i bambini costa 5 euro e comprende una gustosa merenda.

Completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

  1. Presso il “Laboratorio del Riciclo” i clienti possono

a) comprare vestiti anche se non hanno soldi.
b) acquistare merce preziosa a poco prezzo.
c) vendere i loro abiti anche se fuori moda.
d) trovare una grande varietà di abiti fatti a mano.

2. Le persone che lavorano presso il “Laboratorio del Riciclo”

a) sono giovani studenti di una scuola di moda.
b) hanno una buona preparazione nel settore della moda.
c) sono alle prime esperienze di lavoro.
d) hanno lavorato presso diverse catene di negozi.

3. Il giovedì il “Laboratorio del Riciclo” organizza

a) corsi per imparare a cucire gli abiti.
b) una raccolta casa per casa di abiti usati.
c) incontri per modificare abiti vecchi.
d) sfilate di moda per giovani stilisti.

4. Il giovedì Stefania offre ai clienti del “Laboratorio del Riciclo”

a) un programma di dieta personalizzato.
b) consigli per migliorare l’aspetto fisico.
c) sconti sugli abiti della sua collezione.
d) un piccolo regalo in ricordo della serata.

5. Il sabato, presso il “Laboratorio del Riciclo”, i bambini possono

a) organizzare una festa con gli amici.
b) prendere i giochi in prestito.
c) giocare con un animatore.
d) preparare da soli la merenda.

6. I clienti del “Laboratorio del Riciclo” spendono 15 euro per

a) noleggiare gli abiti della boutique.
b) partecipare a due cene a scelta in un mese.
c) acquistare la tessera per diventare soci.|
d) partecipare a due serate del percorso del giovedì.

7. Questo testo vuole

a) dare consigli a chi lavora nell’abbigliamento.
b) pubblicizzare l’apertura di nuovi negozi.
c) insegnare come rinnovare vecchi abiti.
d) diffondere una cultura più ecologica.

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