Prove CILS – Livello C1 Dicembre 2014 C1 Comprensione della lettura – Prova n. 1

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CONCETTO GUTTUSO NELL’INTERVISTA DI OSCAR NALESINI

Concetto Guttuso, classe 1921, è un medico tropicalista della Marina Militare e con una lunga carriera nell Organizzazione Mondiale della Sanità, iniziata nel 1958. La sua prima esperienza importante all’esterò fu come medico della spedizione di Giuseppe Tucci, esploratore orientalista, attraverso il Nepal occidentale nel 1952.

  • Dopo la Laurea in Medicina Lei si specializzò in malattie tropicali e mi pare si sia ben presto indirizzato allo studio della malaria che fino a pochi decenni fa non era una malat­tia tanto esotica. Immagino che anche in Sicilia il problema fosse sentito.
  • In Sicilia la malaria c’era, eccome. In un suo racconto, Giovanni Verga scriveva che nella piana di Catania la malaria si poteva tagliare col coltello!
  • Lei lavorava presso la Clinica Chirurgica della Regia Università di Catania e ad un certo momento entra in scena la Marina militare.
  • La mia vocazione per le malattie tropicali era stata un completamento alla passione per la Marina, le cui radici affondano nei miei ricordi d’infanzia, alle fotografìe che mi vedono bambino, serio, “vestito alla marinara” e al libro di lettura di quinta elementare, con le appendici “La flotta da guerra” e “Come gli italiani hanno esplorato l’Africa”. Quei capitoli li ho letti centinaia di volte, facendomi sognare anche da adolescente. Più tardi, già medico, nell’estate 1949 sono stato letteralmente folgorato dal manifesto dell’Accademia Navale che, mostrando una nave e delle vele in regata, indiceva i concorsi anche per ufficiali medici. Proprio così: in cerca di orizzonti più vasti, la Marina e le malattie tropicali mi fecero rag­giungere quei sogni del mio libro di quinta elementare.
  • Con simili sogni l’esplorazione di un’area remota dell’Himalaya doveva sembrarle molto stimolante. Come riesce a farsi accettare quale membro della spedizione di Tucci, orientalista ed esploratore?
  • Completato il primo anno di specializzazione alla Clinica di Malattie Tropicali a Roma, sono destinato a Maricentrosub, La Spezia, che per fortuna trovo interessante e impegnati­vo. Nel febbraio ’52, nella terza pagina del “Corriere della Sera” leggo un articolo dedicato a Tucci che, tra l’altro, dice di non avere ancora trovato un tropicalista medico-fotografo per la sua quarta spedizione nel Nepal.
  • Dunque, Lei legge l’articolo, e cosa fa?
  • Scrivo subito a Tucci offrendogli i miei servizi e coscienziosamente comincio a studiare, più che leggere, i libri dei suoi viaggi nel Tibet. Non avendo ricevuto risposta, sollecito Tucci con altre quattro lettere. Anche queste restano senza risposta. Verso la fine del marzo ’52 partecipo a regate d’alto mare. Alla fine dell’ultima, Messina-Taranto, rientrando a La Spezia, mi fermo a Roma per rivedere i miei amici di Malattie Tropicali. Verso mezzogior­no, all’ingresso della Clinica c’è una gran folla di visitatori e ad un certo punto il portiere ad alta voce chiama «Prof. Tucci… Prof. Tucci…», per aiutarlo a passare. In uniforme, abbron­zato dalle regate, mi presento a Tucci che si scusa per non avere risposto alla mie lettere e alle altre centinaia di lettere da medici-fotografi, molti dei quali sono anche disposti ad autofinanziarsi. Dopo avermi letteralmente ispezionato e informatosi dove avevo studiato, Tucci conclude con un «Lei mi piace, non vada via, la faccio chiamare io e ci mettiamo d’accordo».
  • Tutto ciò richiedeva un lungo allontanamento dal servizio della Marina.
  • Tucci ottiene il mio incarico direttamente dallo stesso Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio Ferreri, che a sua volta vuole conoscermi di persona per assicurarsi che in realtà voglia espormi ai rischi di una spedizione Tucci. Prima di partire, la Marina mi destina a Roma per un lungo periodo durante il quale, per meglio conoscerci e intenderci, giornalmente frequento Tucci che mi presenta i suoi amici medici, luminari dell’epoca, e ultimo, ma non meno importante, mi fa conoscere anche Tzering, il suo cane tibetano, che ha il talento di distinguere negli uomini i buoni dai cattivi: test nel quale Tucci crede e che fortunatamente supero.
  • E non Le fa superare anche un test da fotografo?
  • Solo ora mi rendo conto che Tucci, allora, non valutò la mia abilità da fotografo. Forse, dopo avermi “ispezionato” al primo incontro, mi aveva accettato a scatola chiusa.
  • Anche perché della spedizione faceva parte la moglie di Tucci, Francesca Bonardi, che era appunto fotografa. Avere un medico affidabile era a quel punto più importante.
  • Sin dall’inizio Tucci aveva tenuto in gran stima la mia professione; stima destinata ad aumentare progredendo nel viaggio. Nella prefazione di Tra Giungle e Pagode, ed anche nel corso del racconto, Tucci ha avuto parole encomiabili per l’opera che ho prestato a favore dei malati che aspettavano nei campi dove ci sistemavamo dopo un lungo e faticoso giorno di marcia. In questa spedizione il medico era diventato un operatore socio-umanitario che non era stato previsto ma per il quale avevo la vocazione.
  • Quali rapporti intrattenne con loro durante la spedizione? Glielo chiedo perché Tucci non è famoso per essere stato alla mano …
  • Più che diffìcile Tucci era esigente. Pretendeva che i collaboratori si dedicassero, anima e corpo, ai compiti che assegnava loro e se non lo facevano s’arrabbiava, eccome. Nonostante le nozioni tecniche fossero al di là della sua comprensione, Tucci, ricco di esperienze ecce­zionali, era un ottimo organizzatore. Per esempio, volendo limitare il numero dei portatori aveva deciso di non portare alimenti in scatola per il nostro viaggio; nemmeno per un’even­tuale emergenza. Egli era certo che lungo il percorso avremmo trovato riso e polli e per i quattro mesi un buon curry giornaliero sarebbe stata un’ottima dieta; e così fu. Spesso, sapendo che li avremmo pagati, i miei pazienti ci portarono alimenti freschi. I nostri rap­porti sono stati affabili, piacevoli e sempre improntati a rispetto reciproco.

 

 

 

Prove CILS – Livello C1 Dicembre 2014 C1 Ascolto – Prova n. 3

Ascolta il testo: è un programma alla radio. Poi leggi le seguenti informazioni. Scegli le informazioni presenti nel testo. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE

1. Il giornalista conduttore della trasmissione, Roberto Pippan, informa di una ricerca sulla gestione organizzativa dei parchi naturali nelle diverse regioni d’Italia.

2. Secondo il rapporto della Unioncamere, i parchi nazionali offrono buone opportunità di crescita occu­pazionale ed economica nel Paese.

3. Il presidente della Unioncamere, Ferruccio Dardanello afferma che molti lavoratori cercano di trovare una nuova occupazione nel settore deH’ambiente.

  1. Un dato statistico che emerge dalla ricerca di Unioncamere è che il 10% dei giovani sono attratti da attività lavorative aH’interno dei parchi nazionali.
  2. Ferruccio Dardanello ritiene che lo Stato dovrebbe investire maggiormente nella formazione degli addetti ai parchi.
  3. Ferruccio Dardanello informa che, grazie all’intervento di imprese private, sono stati inaugurati alcuni parchi nazionali.
  4. Il giornalista Roberto Pippan afferma che nelle zone insulari le attività lavorative legate alla protezione di aree marine assicurano una buona parte degli introiti economici.
  5. 8. Il presidente del WWF, Donatella Bianchi, auspica un maggior impegno da parte dei politici nel settore delle aree marine protette.
  1. Donatella Bianchi pensa che sia necessario sconfiggere l’indifferenza generale della gente nei con­fronti dell’ambiente marino.
  2. Donatella Bianchi ha elaborato numerosi progetti a difesa dei mari e delle spiagge in Italia.
  3. Il responsabile dell’Ufficio Studi di Unioncamere, Domenico Mauriello, afferma che le aree del sud riman­gono ancora arretrate rispetto ad altre regioni italiane.
  4. Secondo Domenico Mauriello, negli ultimi 3 anni, le regioni del sud Italia hanno dato un notevole impulso al settore economico legato ai parchi.
  5. Secondo il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, una delle priorità per l’Italia è la realiz­zazione di grandi opere infrastrutturali di collegamento viario.
  6. Il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, è convinto che, per rilanciare l’economia, sia necessario incrementare il turismo legato alle peculiarità locali.
  1. Vittorio Cogliati Dezza ritiene che all’interno dei parchi sia opportuno insegnare ai turisti il rispetto dell’ambiente e della natura.

 

 

Prove CILS – Livello C1 Dicembre 2014 C1 Ascolto – Prova n. 2

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

  1. Il Rettore dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, afferma che una delle caratteristiche dell’Orto Botanico di Padova è che

a) sorge in un luogo di bellezza naturale incomparabile.

b) ha vinto una serie di premi nazionali e internazionali.

c) si trova ancora nella sua collocazione originaria.

d) ha il più alto numero di visitatori rispetto agli altri orti botanici.

2. Giuseppe Zaccaria sostiene che l’Orto Botanico di Padova ha da sempre attratto

a) poeti, scrittori e scienziati.

b) giovani studiosi di botanica.

c) medici in cerca di cure alternative.

d) persone amanti della natura e del silenzio.

3. Giuseppe Zaccaria dice che ultimamente è stato introdotto nell’Orto Botanico di Padova

a) un vivaio con piante coltivate a scopi nutrizionali.

b) un pannello informativo interattivo tecnologicamente all’avanguardia.

c) una nuova sezione con specie provenienti da tutti i continenti.

d) uno spazio aperto riservato al ristoro dei visitatori.

4. Giuseppe Zaccaria spiega che la presenza di tante specie esotiche all’Orto Botanico di Padova è dovuto principalmente

a) al fatto che l’Orto era sotto la tutela della Repubblica di Venezia che aveva scambi commerciali con tanti paesi.

b) alle numerose visite di studiosi di botanica stranieri che portavano piante e semi dei loro luoghi d’origine.

c) all’idea di un governatore della Serenissima di Venezia che voleva coltivare piante usate da celebri medici dell’antichità.

d) alla direzione di illustri botanici che avevano cercato piante in tutto il mondo.

5. La conduttrice della trasmissione afferma che

a) in una città degli Stati Uniti è stato costruito un Orto botanico che ricalca quello di Padova.

b) negli Stati Uniti molte persone benestanti fanno donazioni a favore degli orti botanici.

c) in tutta l’America è in continua crescita il numero dei visitatori di orti botanici e parchi naturali.

d)  New York studiosi di botanica propongono piani di recupero delle strutture originarie di orti botanici.

6. Giuseppe Zaccaria conferma alla conduttrice che l’Orto Botanico di Padova è stato costruito

a) seguendo le idee originali e bizzarre di un architetto locale.

b) cercando di realizzare l’idea di equilibrio tipica del periodo in cui fu edificato.

c) richiamandosi a figure geometriche piane conosciute fin dall’antichità.

d) secondo precisi e complessi calcoli matematici.

7) Giuseppe Zaccaria dice che nel periodo rinascimentale fu costruito un muro di recinzione dell’Orto Botanico

a) per richiamare con opere murarie imponenti l’attenzione di eventuali visitatori.

b) per garantire ai giardini maggiore ombra e protezione dal vento.

c) per completare i lavori previsti nel progetto originario.

d) per impedire i continui furti delle preziose piante medicinali.

Prove CILS – Livello C1 Dicembre 2014 C1 Ascolto – Prova n. 1

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL ‘FOGLIO DELLE RISPOSTE’.

  1. Il lavoro di Cristina Spagna consiste nel

a) trovare aziende su cui investire.

b) preparare piani economici per aziende in crisi.

c) selezionare candidati capaci per aziende in cerca di personale.

d) fare corsi di aggiornamento per i giovani dipendenti delle aziende.

2. Secondo Cristina Spagna, le aziende che assumono nonostante la crisi sono quelle che

a) possono contare su un alto numero di finanziatori.

b) vogliono espandersi e attirare nuovi clienti.

c) hanno sedi in molte parti del mondo.

d) sono guidate da giovani dirigenti.

3. Secondo Cristina Spagna, i giovani che hanno la possibilità di fare un colloquio di lavoro devono

a) vestirsi in modo adeguato alla situazione e al contesto professionale.

b) descrivere dettagliatamente la loro carriera scolastica.

c) portare referenze ottenute in precedenti lavori.

d) essere se stessi e presentarsi onestamente al loro interlocutore.

4. Cristina Spagna sostiene che il curriculum di chi cerca lavoro deve

a) presentare in maniera sintetica le competenze del candidato.

b) riportare ogni tipo di esperienza in modo da distinguersi dagli altri.

c) mettere in primo piano le attività lavorative svolte in Paesi stranieri.

d) evidenziare le competenze che possono essere utili all’azienda.

  1. I giovani, secondo Cristina Spagna, devono mandare il curriculum ad aziende

a) che sono poco conosciute ma sono leader nel loro settore.

b) che investono sulla pubblicità nella rete e nei mezzi di comunicazione.

c) che hanno un alto numero di dipendenti distribuiti in diverse sedi.

d) che cercano i loro dipendenti attraverso agenzie specializzate.

6. Secondo Cristina Spagna, quando si ha un’età avanzata e si teme il licenziamento bisogna

a) fare ricerche sulla solidità economica dell’azienda in cui si lavora.

b) cercare un aiuto psicologico per allontanare lo stress.

c) cercare di capire in anticipo se il posto di lavoro è in pericolo.

d) rivolgersi subito al proprio responsabile per avere chiarimenti.

7. Cristina Spagna afferma che per trovare lavoro dopo i 50 anni è necessario

a) avviare un’attività in proprio nel settore di appartenenza.

b) essere disponibili a cambiare città o addirittura Paese.

c) mantenere un aspetto giovanile ed efficiente.

d) essere competitivi e sempre aggiornati.