L’insegnante che propone la canzone a fine/inizio lezione è un bravo insegnante? Vediamolo insieme!
A quanti sarà capitato da studenti o da insegnanti di vedere entrare il professore con un lettore cd e una bella canzone di Ramazzotti, Laura Pausini, Pavarotti, Celentano eccetera.
La musica italiana piace a molti, soprattutto agli studenti! E quale motivazione migliore se non ascoltare insieme una bella canzone, magari leggendo il testo che l’insegnante ha stampato per noi?
Ma siamo sicuri che questa pratica, sicuramente animata da passione e voglia abbia un senso didattico?
La mia opinione è che, purtroppo, una lezione così fatta, è una lezione persa. Ascoltare una canzone, leggere il testo e tradurre non lascerà molto nelle nostre teste se non, a volte, la delusione dal non riuscire a capire bene tutto o dal non riuscire né a tradurre né ad utilizzare le frasi cantate.
L’insegnante che propone una canzone agli studenti non è un insegnante. Egli non sa infatti gestire i materiali didattici e non capisce quanto questa pratica non sia didatticamente valida. L’unico modo che avete per trasformare questo momento in una lezione è il didattizzare il testo o, più facilmente, utilizzare alcuni dei testi in commercio che basanno l’unità didattica sulla canzone.
In merito vi consiglio “L’italiano con le canzoni ” di guerra Edizioni.
E’ importante che gli studenti possano avere nella lezione tutte le fasi dell’apprendimento e che possano avere temi nuovi grammaticali e non immediatamente riutilizzabili.
Fabio Boero
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