Molti errori all’esame B1 cittadinanza sono evitabili! Ecco i miei consigli!
Le recenti modifiche normative hanno fatto sì che molti stranieri, già in processo di ottenere la cittadinanza italiana, abbiano visto tornare indietro la richiesta. Il motivo? Manca la certificazione B1 della lingua italiana.
Quali sono i principali errori che i candidati fanno nell’esame di B1 Cittadinanza?
1.Vivo qui da 20 anni!
Pensare che vivere in Italia da tanti anni sia uguale a superare in modo agevole una certificazione linguistica è il primo grave errore di valutazione che possiate fare.
Le certificazioni linguistiche europee nascono nei primi anni novanta dall’esigenza di dotare i cittadini europei di validi sistemi di controllo della conoscenza delle lingue. La mobilità delle persone nei Paesi dell’Unione era alle porte e non bastava un “Ma certo che conosco questa lingua!” Serviva ovviamente un ente credibile che lo confermasse. Da qui il consiglio d’Europa ha creato i livelli linguistici e ha dato, per ogni livello linguistico, una descrizione e una suddivisione. A1, A2, B1, B2 e C1, C2 sono i livelli di conoscenza delle lingue straniere applicabili a tutte le lingue. Le certificazioni, tutte, seguono certi standard. Verranno valutati l’ascolto, la produzione orale e scritta, la grammatica e la comprensione della lettura.
2. Ho i figli che vanno a scuola, conosco la grammatica perché li aiuto con i compiti!
La grammatica italiana “per italiani” e la grammatica italiana “per stranieri” sono diverse. Vi sono punti di visti completamente nuovi e un madrelingua farà cose che uno studente di italiano come lingua seconda non farà mai. Un conto è imparare la lingua per imitazione un altro è farlo da adulti con in testa un’altra madrelingua. E’ così che tutti i bambini imparano: imitando i suoni che sentono. Loro non si chiederanno perché dicono questa frase e non quell’altra. I punti di vista di un corso di grammatica per italiani e per non italiani sono molto diversi e servono professionisti adeguati.
3. Il livello di scolarizzazione
Non vi è nessun requisito di scolarizzazione per accedere alle certificazioni linguistiche CILS B1 per la cittadinanza italiana. E’ però un fatto che, per molti candidati, il problema non sia tanto la lingua italiana quanto il non sapere da che parte iniziare per scrivere un testo o per completare un esercizio. Persone che hanno studiato poco e che hanno lavorato quasi sempre con le loro mani trovano molta difficoltà a tornare sui quaderni e sui libri. Le stesse persone hanno difficoltà molto grandi a scrivere in generale, anche nella loro lingua. Per riuscire a superare la certificazione B1 per la cittadinanza italiana bisognerà fare, con lo studente, un lavoro di crescita atto a spiegare non solo la lingua ma anche come riuscire a dare efficacia comunicativa ai propri testi.
4. le parole sono importanti!
Nelle ultime sessioni di esame abbiamo visto che almeno l’80% dei candidati che si è presentata all’esame parlando perfettamente e non facendo nessun corso di preparazione non ha superato la parte scritta. Un livello B1 deve vedere un utilizzo di parole e situazioni verbali adatte e il messaggio dato dalla consegna deve arrivare chiaro al destinatario. Un testo confuso, troppo semplice e disordinato non supererà mai la valutazione dell’Università.
5. Gli errori da principianti
La maggioranza degli errori che trovo nei testi sono di livello a1. Articoli, sostantivi eccetera. In un livello B1 bisogna stare molto attenti a non fare errori di livelli bassi. Non verranno tollerati.
6. Ma cosa volete da noi stranieri?
Molti nostri studenti soffrono di “vittimismo” e si arrabbiano molto per questa certificazione che trovano ingiusta. “Siamo stranieri, che volete da noi?” Io dico sempre che il modo in cui si affronta questo test è molto importante per la sua buona riuscita. Se riusciremo a vedere il tutto non come una seccatura ma, al contrario, come un’opportunità, tutto filerà liscio. Proprio il fatto di vivere da cittadini vi metterà prima o poi davanti al dovere di scrivere o affrontare qualche situazione dove serviranno davvero competenze. Questo piccolo esame vi può fare iniziare a intraprendere un percorso di crescita personale e di autoconsapevolezza sulla lingua che, vivendo in Italia, usate comunque ogni giorno.
Il processo di cittadinanza è lungo e costoso e non superare l’esame di italiano può veder sfumati documenti preparati con impegno e dispendio monetario. I Centri italiani di cultura Fabrizio De André hanno per questo preparato un corso di preparazione alla certificazione B1 CILS sia online sia in presenza!