Sospensione di Schengen per il Corona virus?

Dal 1985, anno della firma del trattato di Schengen, i cittadini europei sono liberi di muoversi senza controlli. Cosa sta succedendo ora? Il COVID 19 può bloccare l’Europa?

Un Paese unico o tanti Paesi legati perlopiù da accordi commerciali? Una faccia – una razza o tante nazionalità diverse con poco da spartirsi e pronti a barricarsi e inneggiare alle proprie differenze? Questo viene da chiedersi oggi alla luce delle barricate che, Stato dopo Stato, si stanno innalzando in Europa.

Non è la prima volta che Schengen va verso una sospensione, sia chiaro. Il trattato è stato infatti già sospeso almeno una centinaia di volte dal 2006 secondo quanto possiamo trovare sul sito dell’Unione europea.

I Paesi possono decidere di sospendere, temporaneamente, la libera circolazione delle persone all’interno dell’Unione. Le motivazioni sono sempre di ordine pubblico o sicurezza nazionale. Terrorismo e flussi migratori hanno giocato un ruolo importante negli ultimi anni tanto che, al momento, sei Paesi hanno ripristinato i controlli alle frontiere.  Stiamo parlando di Francia, Germania, Austria, Danimarca, Norvegia e Svezia.

L’accordo di Schengen parla della possibilità di sospendere, temporaneamente, la libera circolazione delle persone come da articolo 25 del codice.  I controlli alla frontiera in tutte le parti o solo in alcune possono essere ripristinati per la durata massima di trenta giorni estendibile a un massimo di due anni per circostanze eccezionali.

In quali situazioni è stato sospeso il trattato di Schengen?

Per rispondere a questa domanda possiamo, ancora una volta, controllare la fonte ufficiale: il sito dell’Unione europea. Nell’elenco fornito dalla stessa si può vedere come l’accordo sia stato sospeso, finora, 98 volte. Le maggiori occasioni italiane sono stati i vertici internazionali come il G8 di Genova 2001, l’Aquila 2009, G7 di Bari e Taormina 2017. Spesso anche gli eventi sportivi hanno influito. E’ stato ripristinato il controllo in occasione degli europei di calcio in Belgio 2000, Portogallo 2004, Polonia 2012 e Francia 2016. La Norvegia ha sospeso Schengen in occasione dei premi Noble 2009 e 2012 mentre Malta l’ha fatto in occasione della visita del Papa nel 2010. Stessa scelta per l’Estonia durante la visita del presidente Usa nel 2014.

Durante la drammatica diffusione del corona virus in Italia e in Europa sono molti a invocare la sospensione di Schengen. In Italia, finora, il presidente del consiglio Conte non ha ritenuto necessaria questa misura.

Cosa succede con le frontiere e il corona virus? 

Seppur alla commissione europea non sia stata notificata nessuna proposta di chiusura di Schengen, di fatto, Austria e Slovenia chiudono le frontiere con l’Italia. La Spagna cancella i voli e molte altre compagnie aeree sospendono le rotte da e verso il Bel paese fino al 3 aprile.

Fabio Boero

 

 

 

 

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