Differenza tra cittadinanza e nazionalità

Molto spesso le persone parlano di cittadinanza italiana e di nazionalità italiana come sinonimi. Questa situazione nasce dal parlare comune che, spesso, fa coincidere questi due termini giuridicamente abbastanza diversi.

Cosa significa cittadinanza?

Cos’è la cittadinanza italiana? Essere cittadino vuole dire avere un legame univoco di appartenenza ad uno Stato. Questo comporta un legame che creerà una serie di diritti e doveri, tutti sanciti dalla costituzione e dalle leggi dello stesso Stato.

L’idea di Stato, come esercizio di un potere su un territorio, è un concetto piuttosto moderno. Il cittadino italiano si trova ad avere una serie di libertà garantite dalla costituzione quali diritti civili come:

  • la  libertà personale,
  • libertà di domicilio,
  • diritto di inviolabilità della corrispondenza,
  • libertà di circolazione e soggiorno su tutto il territorio nazionale,
  • libertà di riunione o associazione, libertà religiosa, libertà di manifestazione del pensiero,
  • libertà di informazione,
  • diritto alla tutela giuridica,
  • diritti economico-sociali,
  • diritti politici come la libertà di petizione e di voto eccetera.

 

Chi può beneficiare dello status di cittadino italiano ha anche alcuni doveri da rispettare in forza proprio di questo legame.

  • Il dovere al lavoro, nel senso di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società» .art. 4 cost;
  • il dovere di difendere la patria e di prestare il servizio militare obbligatorio art. 52 cost. (il legislatore, tuttavia, ha riconosciuto L 695 24/12/1974 il principio dell’obiezione di coscienza come espressione della libera esplicazione della propria personalità, consentendo agli obiettori di prestare un servizio sostitutivo civile) questo principio è inattivo dal primo gennaio 2005 come stabilito dalla legge 226 del 26 agosto 2004 ;
  • Il dovere di contribuire alle spese pubbliche dello Stato pagando imposte sul reddito e tasse per alcuni servizi in proporzione alle proprie capacità contributive art. 53 cost;
  • d) il dovere di fedeltà alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi art 54 cost;  dovere che devono rispettare anche gli stranieri e gli apolidi presenti nel territorio dello Stato.

Per quanto riguarda il dovere di votare, il legislatore del 1948 lo ha definito un dovere civico anziché giuridico. Pur puntando il dito sul fatto che votare sia un dovere, non sono comminate sanzioni a chi deciderà di astenersi.

Differenza tra cittadinanza e nazionalità

Nessun dovere o diritto è dato a chi è di nazionalità italiana. Cos’è quindi la nazionalità italiana ? La nazionalità è un identificarsi con un Paese per ragioni culturali, linguistiche o religiose anche se si è di diversa cittadinanza. Possiamo fare qui alcuni esempi. E’ chiaro a tutti che gli abitanti dell’Alto Adige (sud Tirolo) di madrelingua tedesca, sono sì cittadini italiani ma si definiscono di nazionalità austriaca. Da qui il processo che sembri portare gli stessi all’avere anche il passaporto austriaco e quindi a trasformare la loro situazione da nazionalità a cittadinanza. Possiamo dire lo stesso con i cittadini del vaticano o di San Marino che, pur non essendo cittadini italiani, si identificheranno con la nazionalità italiana condividendo con l’Italia lingua, religione usi e costumi.

Fabio Boero

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