Come trasferirsi in Italia legalmente! I modi per trasferirsi senza essere sposati

Molti miei clienti, nonostante i tanti problemi che ci sono, mi chiedono di trovare il modo per trasferirsi, legalmente, in Italia. Amano l’atmosfera, la qualità della vita e del cibo e, perché no, il buon vino. Mare, sole, clima mite e montagne altissime. Sono tanti i motivi che portano uno straniero a trasferirsi. Ho analizzato in questo video i modi più utilizzati per riuscire in questa impresa!

Se vivere in Italia è il sogno di tanti stranieri, sono pochi a riuscire a capire come arrivare ad avere tutti i documenti nel modo più regolare possibile. Certo, sposarsi, è il modo più veloce. Avete trovato moglie o marito italiani e con il matrimonio l’ambasciata vi rilascerà subito un visto che vi darà il diritto, una volta recati in Questura, di avere il permesso di soggiorno.

E tutti gli altri? Come è possibile trasferirsi in Italia se non sono sposato?

  1. Studiare in Italia!

Il diritto allo studio è di certo il fiore all’occhiello del nostro sistema giuridico. Ne parla abbondantemente anche la nostra Costituzione repubblicana del 1948. Studiare è possibile a tutte le età e sono molte le facoltà che vi permettono di immatricolarvi anche lavorando o avendo già una vita. Gli atenei italiani hanno a disposizione, ogni anno, un numero di posti riservato a stranieri extra europei. C’è un iter abbastanza complesso da seguire prima di arrivare in Italia tramite l’ambasciata italiana sul territorio, sono molti i documenti da tradurre e legalizzare, serve il B2 che attesti la conoscenza della lingua italiana ma, se tutto è ok, è possibile iscriversi in un’università e ottenere un permesso di soggiorno per motivo di studio. Con questo permesso di soggiorno è anche possibile lavorare per alcune ore e, in futuro, non sarà così difficile convertirlo in permesso di soggiorno per motivi lavorativi.

 

2. Lavorare in Italia

L’economia italiana ha bisogno di moltissimi lavoratori stagionali  in alcuni settori che, a differenza di altri, chiedono una manodopera straniera. Per i lavoratori comunitari non c’è problema e che dire per gli extra comunitari? La regola da seguire è quella del decreto flussi che, ogni anno a Marzo, stabilisce quante persone extra comunitarie possono ottenere un permesso di lavoro per motivi, appunto, lavorativi, grazie alla sponsorizzazione dell’azienda.

 

3. Residenza elettiva

Ci sono persone che hanno grandi disponibilità economiche e non hanno intenzione né di lavorare né di cercare lavoro. Queste persone, dopo avere acquistato un appartamento in Italia, possono provare a chiedere un permesso di soggiorno per residenza elettiva. Cosa è importante mostrare nelle pratiche in Ambasciata? Non solo una disponibilità di denaro ma, in aggiunta, anche l’avere un reddito fisso indipendente dal nostro soggiorno.

 

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